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Il backup dei dati: un rimedio agli attacchi dei Cyber Criminali

Scritto il 26 Giugno 2014

Le aziende di oggi si trovano alle prese con veri e propri patrimoni di dati, che non solo rappresentano la linfa vitale del business, ma che spesso costituiscono la sua ragione d’essere.

Con il crescente sviluppo di virus a scopo di estorsione, come ad esempio il CryptoLocker, sta diventando fondamentale avere un backup dei dati sicuro ed affidabile.

Le aziende più attente si sono rese conto del fatto che il backup non è tutto uguale, ecco perché la nuova tendenza in atto vede allargarsi il ricorso a provider esterni capaci di coprire le variegate tipologie di backup per mezzo di un servizio gestito. L’emergere del Cloud, in particolare, è stato il fattore tecnico abilitante che ha reso ancora più semplice affidarsi a fornitori specializzati.

Come garantirsi un buon livello di protezione e di disaster recovery senza spendere un patrimonio?
Un sistema di backup locale è costoso e richiede un system administrator o un partner tecnologico che lo gestisca. Inoltre i sistemi di backup per lo small business, su cui la PMI ripiega per ovvie ragioni di budget, non garantiscono la stessa affidabilità di un prodotto enterprise. Le attuali tecnologie ci permettono però di usufruire di servizi appositamente creati per ridurre complessità e oneri di gestione.

Parliamo di Cloud Backup Service
Un servizio di remote backup permette di ottenere un servizio che poggia su un’infrastruttura enterprise, senza gli oneri di spesa e gestione della stessa. Inoltre vi è un’ulteriore ottimizzazione della spesa se valutiamo che i servizi di questo genere di solito applicano dei canoni commisurati alla quantità di risorsa erogata.

Quali sono i limiti
Questo fronte dei servizi Cloud deve spesso scontrarsi con un problema tutto italiano: la disponibilità di banda e la qualità della connettività. Un tempo si trasferivano i dati dal sito dove erano usati verso il cloud semplicemente copiandoli file per file con cadenza regolare. Questa pratica generava moltissimi problemi: requisiti di banda elevati, lunghi tempi di trasferimento, incongruenza del backup, skipping dei file in uso…

Qual è la soluzione
Oggi i software di backup adottati dai provider utilizzano la sincronizzazione del dato basandosi sulla variazione dei blocchi di dati e sincronizzando solo queste variazioni. Il servizio diventa così usabile anche per chi non ha a disposizione reti di telecomunicazioni con elevate prestazioni. Per chi invece riesce a combinare una buona linea dati con questa tecnologia, il vantaggiò sarà plurimo in quanto diventa realistica la possibilità di avviare un regime di Continuous Data Protection (CDP) detto anche real-time backup.

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